Ai confini dell'universo

Belle le foto di galassie e nebulose ma, a volte, trovo nelle mie foto altri oggetti che mi fanno venire letteralmente i brividi.

In questa foto di NGC3628 di marzo 2021, in sola luminanza e solo stretchata, ho inserito alcune annotazioni:
Quelle in rosa e quelle in turchese sono galassie.Quelle in bianco, quelle che iniziano in SDSS, sono Quasar. Ne ho evidenziato uno, quello cerchiato in rosso, dove all'interno del crocicchio si trova quello più lontano in questa foto.

SDSS j112018.38+132620.0 è distante, o sarebbe più corretto dire dire che la sua luce ha viaggiato per ben 12,041 miliardi di anni, quando l'universo aveva appena 1,764 miliardi di anni di vita, come attesta il database della Nasa (ultima immagine).

Ardore Marina (RC) (N38° 10' 11" - E16° 12' 2")
Osservatorio Astronomico "La Macchina del Tempo" MPC M24 di Bruno Monteleone - Ardore M. (RC)

 

 


  • Nome: Quasar (abbreviazione di "quasi-stellar radio source")
  • Tipo: Nucleo galattico attivo
  • Distanza dalla Terra: Varia, dai miliardi ai miliardi di anni luce
  • Descrizione: I quasar sono oggetti astronomici estremamente luminosi e altamente energetici che si trovano all'interno dei nuclei di galassie remote. Si pensa che siano alimentati da buchi neri supermassicci in rapida accrescimento.

Caratteristiche:

  • Luminosità: I quasar sono tra gli oggetti più luminosi nell'Universo, emettendo una quantità enorme di energia, spesso superiore a quella di un'intera galassia.
  • Spettri di emissione: I quasar mostrano spettri di emissione molto peculiari, caratterizzati da righe spettrali di assorbimento e di emissione, che indicano la presenza di gas estremamente caldo e ad alta velocità.
  • Redshift: La maggior parte dei quasar mostra uno spostamento verso il rosso molto elevato nel loro spettro, indicando che si stanno allontanando dalla Terra ad altissime velocità, causato dall'espansione dell'Universo.
  • Variabilità: I quasar possono variare in luminosità su scale di tempo relativamente brevi, anche solo pochi giorni o settimane. Questa variabilità può fornire indizi preziosi sulle condizioni fisiche vicino al buco nero centrale.
  • Origine: Si ritiene che i quasar si formino durante fasi di intensa attività di accrescimento dei buchi neri supermassicci presenti nei nuclei galattici. Durante questo processo, i gas e le stelle vicine al buco nero vengono attratti e si accumulano formando un disco di accrescimento che emette energia.
  • Studi scientifici: Lo studio dei quasar fornisce informazioni importanti sulla formazione e l'evoluzione delle galassie, sulla fisica dei buchi neri e sull'Universo primordiale. I quasar possono anche essere utilizzati come "fari" cosmici per sondare la materia intergalattica e la struttura a grande scala dell'Universo.

I quasar sono oggetti estremi e affascinanti, che sfidano la nostra comprensione della fisica dell'Universo. La loro incredibile luminosità e la loro natura energetica li rendono oggetto di intensa ricerca scientifica, contribuendo a scoperte fondamentali nel campo dell'astrofisica e dell'evoluzione cosmica.

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